Un mega sospiro di sollievo perchè le preghiere sono andate a buon fine: Alex Ferguson storico allenatore del Manchester United, si è svegliato dal coma. 
Operato d’urgenza sabato sera dopo aver riportato un’emorragia cerebrale, Sir Alex nella tarda serata di ieri ha non solo aperto gli occhi ma anche parlato con la moglie Cathy lasciando così trapelare un cauto ottimismo.
Pazzesco l’affetto riversatosi sull’ex mister in questi giorni con messaggi di sostegno giunti da ogni angolo del mondo, ma d’altronde poteva essere diversamente per un uomo che fra le mille faccende della sua vita ha saputo tenersi stretta la panchina di una squadra per ben 27 anni consecutivi? I “Boss” sanno lottare oltre l’immaginabile,  ed i campioni vincono sempre le sfide più importanti. Che poi ma quanto sono lunghi ventisette anni? Oggi la facilità è scappare alla prima avversità, si è specializzati nei rapporti a breve termine, nel non avere pazienza, nel credere in progetti effimeri e nella non voglia di costruire mattone dopo mattone la propria opera d’arte.
Quando stamattina ho letto questa notizia ho pensato che un uomo di altri tempi avesse strizzato l’occhio alla vita e si fosse garantito ancora per un po’ il posto sul trono della vita, ho pensato che in realtà i simboli, le icone del mondo dello sport, riescono sempre, in non so quale modo, a tenere intatto quel filo conduttore con il mondo parallelo della “gente comune” e riescono anche a farti pensare che “Le buone notizie, ti migliorano le giornate e fanno bene al cuore”. Che bel sospiro.