La 4ยฐ edizione del Festival dello Sport ha un titolo โ€œLโ€™attimo vincenteโ€ e la piรน alta forma dโ€™espressione in un 2021 cosรฌ ricco di successi ed emozioni altro non poteva essere se non chiamare a raccolta chi quellโ€™attimo ha saputo coglierlo per entrare nella storia, viverlo per far sรฌ che ne sia valsa la pena, e poi donarlo, a se stessi per darsi lโ€™ulteriore conferma che sia tutto vero e agli altri, per emozionare oltremodo. Donarlo non come un dono la mattina di Natale, che scarti e poi metti in un angolo, donarlo come gesto di riconoscenza eterna per chi รจ sempre stato lรฌ, per chi sโ€™รจ improvvisato tifoso, per chi sโ€™รจ innamorato allโ€™ultimo, ed ora, solo ora, ha capito cosa si รจ perso.

Ai doni non si dice mai di no, e agli attimi? Allโ€™attimo che passa che si dice? Nulla, niente di niente. Lโ€™attimo si coglie. In religioso silenzio, con profonda ammirazione e la grande consapevolezza che potrebbe non ripassare piรน.

Alla luce di tutto questo io potevo forse farmelo sfuggire questโ€™attimo?

Il mio Festival dello Sport

No, non potevo.

Vivere il Festival cosรฌ da vicino per me รจ stato un punto di pace, un contatto con la grande bellezza. E allora voglio raccontarvelo a modo mio, con le storie che ho ascoltato, le frasi che ho appuntato, le emozioni che mi hanno travolto lโ€™anima e stropicciato gli occhi, le lacrime che hanno scavato solchi sulle mie guance, i sorrisi che mancavano da un poโ€™. Incontro dopo incontro, lezione di vita dopo lezione di vita, attimo dopo attimo. Vincente, sia chiaro. 

Sinisa Mihajlovic โ€“ La โ€œPartita della Vitaโ€

festival dello sport

Una partenza col botto, quasi due ore dโ€™incontro ed io ho pianto e riso per una buona ora e mezza. Sinisa Mihajlovic รจโ€ฆรจโ€ฆรจ Sinisa Mihajlovic. Lโ€™uomo tutto dโ€™un pezzo che ha imparato a piangere.

โ€œCโ€™รจ un periodo della mia vita in cui mi ero dimenticato di piangere, oggi รจ diversoโ€.

โ€œSbattevo cosรฌ tante volte quel pallone sulla serranda del garage che il mio vicino mi disse โ€˜Se tu non farai il calciatore, non lo farร  nessunoโ€™โ€.

โ€œLa Stella rossa รจ la mia squadra del cuore, ho fatto un provino e non mi hanno preso. Dopo 4 anni mi hanno pagato un milione di euro. Questo รจ per dire che non bisogna mai mollareโ€.

โ€œSavicevic si รจ stirato scendendo dal lettoโ€.

โ€œScoppia la guerra e il mio migliore amico mi ha distrutto casa, lui era croato io serbo. Questo รจ un incubo durato 10 anni. Come si puรฒ cambiare cosรฌ improvvisamente?โ€.

โ€œNegli anni della Lazio ci mettevamo dโ€™accordo: uno menava e lโ€™altro litigava, cosรฌ ci risparmiavamo i cartellini. Oggi ogni fallo รจ unโ€™ammonizione, non si puรฒ piรน fare come facevamo noi, io avrei giocato la metร  delle partite, forse anche menoโ€.

โ€œA Sanremo io ho cantato bene, Ibra no, ho fatto pure un disco 30 anni fa in Serbia, รจ colpa sua, di Amadeus e di Fiorello se abbiamo stonatoโ€.

โ€œIo a Firenze, mi sono divertito, i tifosi un poโ€™ meno. Mi piacciono gli applausi, ma anche fischi non mi dispiacciono, certo quando sono i tuoi tifosi a fischiarti รจ diverso. Perรฒ non ho mai risposto a nessuna provocazione, almeno in campo, perchรฉ poi una volta ne ho beccato uno fuori dal campo eโ€ฆho risposto da uomoโ€.

โ€œArrivai al Milan di Berlusconi. Un onore essere stato il mister del Milan. Io perรฒ non mi faccio mettere i piedi in testa, per Berlusconi non era proprio cosรฌโ€ฆma il tempo passato con lui non lo potrรฒ mai dimenticare. La mia avventura lรฌ รจ finita perchรฉ come dice Trapattoni ci sono due gruppi di allenatori, quelli esonerati e quelli che saranno esoneratiโ€.

โ€œCuratevi bene perchรฉ se puรฒ capitare a me puรฒ capitare a tutti. Ogni volta che si parla con la mente vai in lร , ripercorri tutto. Cโ€™รจ gente malata che si vergogna, si nasconde, ma questo non รจ giusto. รˆ giusto anche piangere. Ognuno ha il suo carattere, io ho fatto vedere come sono ioโ€.

โ€œGene gnocchi ha scritto: โ€˜La leucemia ha incontrato Sinisa, ora sono cazzi della Leucemiaโ€. 

โ€œIn 24 ore non trovi unโ€™ora per te stesso? Fate sport, non per forza il calcio, ma trovate unโ€™ora per staccare dal resto del mondo e restate connessi solo con voi stessiโ€.

โ€œNei momenti di difficoltร  si vedono uomini veri, amici veri. Bologna รจ speciale, ma tutta Italia lo รจ stataโ€.

โ€œIl dottore mi disse: โ€˜Se arrivi a 500 globuli bianchi ti faccio andare alla prima di campionatoโ€™. Al sabato mattina ne avevo 450. โ€œBeh dai 450 sono 500โ€ฆโ€™. Non voleva lasciarmi andare, gli risposi che se mi avesse dato il permesso sarei tornato con 2000 e che dovevo mantenere una promessaโ€ฆlรฌ ha capitoโ€.

โ€œAlla fine sono solo un vecchio di 53 anni con un midollo di 20โ€. 

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Euro 2020 – I campioni dellโ€™Europa siamo noi

Mi รจ bastato vedere la coppa, credetemi. Ho visto la nostra coppa da vicino, la coppa da campioni europei. Davvero esistono parole per tutto questo? Ho chiuso gli occhi mentre Materazzi, Gravina, Insigne e Mancini rivivevano partita dopo partita quello che รจ stato un percorso magico, e mi girava la testaโ€ฆno quella sbornia non mi รจ passata, โ€œUbriaca e Feliceโ€โ€ฆe amante della pastasciutta. Bonucci docet.

Gli Autogol โ€“ Il calcio non รจ una cosa seria

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Lโ€™oratorio, lo spettacolo teatrale, il Greast, il cabaret, le lezioni allโ€™ultimo banco, lโ€™imitazione dei professori, la radio locale, i 3/4  ascoltatoriโ€ฆlโ€™inizio piรน semplice e lโ€™arrivo piรน inaspettato. Gli Autogol possono anche non piacere, ma non si puรฒ non apprezzare la loro dedizione, la loro passione, la semplicitร  con cui si passa da Antonio Conte a Chiellini, da Allegri ai video sul fantacalcio. 

โ€œJavier Zanetti ci ha invitato a casa sua, per il compleanno del figlio che รจ un nostro fans. Ad un certo punto eravamo in salotto con lui a guardare Milan โ€“ Lazio, al triplice fischio ci dice. โ€˜Non so come sdebitarmiโ€ฆโ€™, gli risposi โ€˜Tu con noi???????โ€™โ€.

โ€œUnโ€™idea ci venne, lo abbiamo invitato alla partitella del mercoledรฌ con i nostri amici. Non abbiamo detto nulla agli altri, quando รจ arrivato, behโ€ฆavevamo giร  vinto tuttp. Michele รจ riuscito a fargli un anticipo, quella foto รจ una reliquiaโ€.

Cesarini e Rodini โ€“ 43 battiti al minuto 

Cesarini – Rodini, ho raccontato tutto qui

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โ€œLe gare vengono studiate in ogni minimo dettaglio ma non gli ultimi 250 metri, gli ultimi 250 metri sono quelli di cuore, non cโ€™รจ niente da studiare, devi โ€˜soloโ€™ metterci il cuoreโ€.

โ€œSe puoi sognarlo puoi farlo. Sognare non costa nienteโ€.

โ€œHo iniziato a ridere, ridere mi ha cambiato la vitaโ€

โ€œLo sport รจ stata la mia salvezza. Ho genitori separati, vengo da una famiglia litigiosa, ho iniziato a pattinare per distrarmi per uscire da lรฌโ€ฆsรฌ, lo sport mi ha salvataโ€. 

โ€œCosa diresti alla Federica bambina?โ€ โ€œLa parola resilienza lโ€™ho imparata da piccola, alla bambina di tanto tempo fa direi di crederci e di non mollare maiโ€.

Elisa Di Francisca e Gaia Piccardi โ€“ Giรน la Maschera

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Dicesi complicitร  femminile tra donne, quasi amiche, o forse molto di piรน, e no, non รจ cosa scontata, รจ raritร . Questo e molto altro รจ trapelato nellโ€™incontro โ€œGiรน la Mascheraโ€ dove sono andati allโ€™aria tutti i piani di giocare a nascondino con i propri sentimenti, dove la conta รจ finita troppo presto e dietro il primo angolo cโ€™erano una marea di insicurezze messe nero su bianco. Elisa e Gaia quelle insicurezze le hanno trasformate in un libro, quel libro ha solo una chiave di lettura, la libertร .

โ€œTu racconti una storia ai lettori e in qualche modo stai raccontando una storia a te stesso. Le storie piรน belle sono quelle piรน difficili, poterle raccontare significa raggiungere lโ€™apice di questo lavoroโ€ (Gaia piccardi)

โ€œLa giusta distanza รจ quella che si deve mantenere per raccontare al meglio qualcosa…ma forse la giusta distanza non la si trova maiโ€.

โ€œIo ho scritto questo libro e no, quando lโ€™ho finito, non ero la stessa di quando lโ€™ho iniziatoโ€.

Vieri, Adani, Cassano, Ventola โ€“ Fenomeno Bobo Tv

La Bobo Tv dal vivo mi ha tanto ricordato me, alcuni amici, alcuni colleghi, che commentiamo cose a caso di calcio. Ma proprie cose a caso. Dal 1900 e qualcosa al 2021: amichevoli, finali champions, mondiali, palloni dโ€™oro, sedute di fantacalcio, il cucchiaio di Pellรจ, Byron Moreno, acquisti insulsi alla Vampeta, il gol alla Del Piero, lโ€™ignoranza di Adriano allโ€™Hollywood, i voti del lunedรฌ, tutto nel calderone, tutto. Bobo, Adani, Cassano e Ventola si cospargono di buona (e autentica) ignoranza senza fare troppa fatica, e cazzeggiano. Ventola cazzeggia un poโ€™ di piรน perchรฉ capisce un discorso su tre. Cโ€™รจ leggerezza nellโ€™aria e qualche parere piรน o meno condivisibile, molto piรน sensato di quanto senso possa avere tutto il resto presente in quel salotto, un salotto che, comunque, ti fa anche sentire a casa.

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โ€œLโ€™uomo si apprezza anche quando il mister fa male, non tanto quando chiama โ€˜Il Gavi della situazioneโ€™ ma quando ti spiega perchรฉ lo ha chiamatoโ€ฆโ€

โ€œLa comunicazione รจ libera, io voglio il contraddittorio, ma ditemi quello che pensateโ€.  

โ€œMaradona con la palla da calcio ha fatto quello che nessun politico ha mai fatto ovvero ha promesso felicitร  e questa promessa lโ€™ha mantenutaโ€

โ€œUna parte fondamentale della cultura di una societร  la fa la comunicazioneโ€

โ€œRispettate i vostri bambini anche se stanno in panchina, la colpa non รจ sempre degli altriโ€

“Finale di Coppa Italia faccio le corna all’arbitro e mi danno 3 giornate. Arrivo negli spogliatoi e dico ‘Ragazzi scusate ho sbagliato’. Pochi giorni dopo cambia dirigente e arriva Pradรจ, mi dice ‘Antonio se facciamo ricorso ti tolgono al 100% 1 o 2’ io gli risposi di non farlo, avevo esagerato, non era proprio il caso ma lui insistette ‘Vedrai ti tolgono sicuro 1 o 2 giornate’. Mi convinse ed andammo, me ne diedero altre tre, lo volevo uccidere”.

“Cassano mi devi 100 euro?” “Facciamo 50 e 50”. “No, no, tu mi devi 100 euro” “E perchรจ?” “Perchรฉ ho comprato la maglia del Verona”. “Hai ragione, ti chiedo scusa ma come potevo restare, lรฌ scendevamo a picco”.

Bottaro e Busร  โ€“ The Karate Kids

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I primi, non gli ultimi, ma ad oggi gli unici. Il karate sbarca alle Olimpiadi e rischia di essere lโ€™unica apparizione, comunque andrร  Bottaro e Busร  hanno scritto la storia.

โ€œNon sarรฒ mai grato abbastanza alla mia famigliaโ€.

โ€œMi chiamavano arancina, dentro di me dicevo โ€˜Vedrai chi diventerรฒ un giornoโ€ฆโ€™โ€

โ€œMio padre ha rivisto in me ciรฒ che avrebbe voluto fare lui, ma ricordiamoci una cosa: i sogni sono i nostri, non i loroโ€.

โ€œAvevo insicurezze che il karate mi ha aiutato a spazzare via, quando mi esprimo so che mostro la mia anima, e se mostro la mia anima non sbaglioโ€.

โ€œMi batterรฒ affinchรจ il karate diventi sport ufficiale olimpico. Tutti i karateka devono battersi per far avverare questo sogno, tutti devono potersela giocareโ€.

โ€œLa scelta di una disciplina rispecchia quello che sei. Il karate ha valori puri e speciali, รจ molto formativo, ed io sono proprio cosรฌโ€.

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Francesca Piccinini โ€“ The Queen

La โ€œPicciโ€ che non ti aspettiโ€ฆlโ€™ho raccontata qui

Palmisano e Stano โ€“ Marcia da Impazzire

Simpatia ne abbiamo? E medaglie dโ€™oro? Il titolo di questโ€™incontro รจ straordinariamente azzeccatoโ€ฆ โ€œMarcia da Impazzireโ€

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โ€œQuesti due atleti hanno nobiltato ogni giorno che li ha accompagnati a quel giornoโ€.

โ€œIo gli dissi solo una cosa: portiamoci insieme quella voglia che avevamo da piccoli di cambiare il mondoโ€.

โ€œLa trappola del talento รจ unโ€™arma a doppio taglio, genio e sregolatezza รจ un qualcosa che regge solo per eccezioni isolate, i campioni diventano campioni perchรฉ a quel talento hanno dedicato tutta la loro vitaโ€.

Gianmarco Tamberi โ€“ 2 metri e mezzo sopra il cielo

Boom. Boom boom. Signori e signore, Gianmarco Tamberi. Ladies and Gentlmen Dick Fosbury e Javier Sotomayor

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โ€œQuel salto รจ una storia infinitaโ€.

โ€œDal maledetto infortunio al benedetto infortunioโ€

โ€œTutte quelle medaglia antecedenti alla propria gara altro non erano che unโ€™ondata positiva, volevi solo essere allโ€™altezza di chi aveva gareggiato prima di teโ€.

โ€œIl 1 agosto 2021 resterร  una data storica. Ci sono due 1 dentro, ecco perchรฉ doveva andare cosรฌโ€.

โ€œAvevo paura di non trovare piรน stimoli, ed inveceโ€ฆvoglio Oregon, nessun italiano รจ riuscito a vincere tutte europei, mondiali, olimpiadi sia outdoor che indoorโ€ฆdi solito quello che nessuno riesce a fare mi stimolaโ€.

โ€œOggi sono leggero, sorrido alla vita. Forse non sono cosรฌ giovane, ho 29 anni, ma la veritร  รจ mi sento rinatoโ€.

Filippo Ganna โ€“ Gold Ganna

Per gli amici Top di Ganna, ma un top vero, con gli occhiali alla Harry Potter, la faccia da bravo ragazzo, la cazzimma di un non napoletano che in sella a quella bici sa fare solo due cose, abbattere record e vincere. 

โ€œPapร  ti sei fatto anche bello per il collegamentoโ€.

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โ€œLa prima bici me lโ€™ha regalata mio nonno, รจ in soffitta smontata perchรฉ volevo restaurarla ma il progetto รจ ancora in altomareโ€.

โ€œPrima gara di G3 ho detto โ€˜troppa fatica non farรฒ mai il ciclistaโ€™โ€.

โ€œLa scelta di diventare un ciclista professionista รจ arrivata durante il mondiale di Firenze nel 2013, ho saltato la scuola e mi avrebbero bocciato, ho accorciato i tempi ed ho abbandonato prima gli studiโ€.

โ€œIl motivo per cui vivo รจ mangiareโ€ฆho un rapporto difficile con la nutella e gli orsetti gommosiโ€. 

โ€œUna volta che capisci una gara in pista te ne innamori, sei in un velodromo dura pochi minuti ed รจ tutto racchiuso lรฌโ€

โ€œSono il leader del gruppo perchรฉ me lo hanno affidatoโ€ฆa volte i miei compagni mi chiedono โ€œse hanno fatto bene, rispondo che se hanno dato il 110% hanno fatto beneโ€

โ€œSiete andati a 67 km/h, il ghepardo va a 68 km/hโ€ โ€œLa cosa positiva รจ che riesco a scappare dal ghepardoโ€

festival dello sport

Se hai amato un sogno con tutta te stessa, quel sogno non si dimenticherร  mai di te, anche se lo hai trascurato un poโ€™, anche se hai smesso di spulciare nel cassettoโ€ฆ

Al posto giusto, al momento giusto, con un sensazione di pace che mancava da un poโ€™, con un sogno nel cuore che nemmeno io ricordavo essere cosรฌ grande. 

Grazie Trento, grazie Festival dello Sport

In una fredda Chiavari si consuma lโ€™ultimo atto delle final four di Supercoppa Italiana di calcio femminile, una supercoppa che finisce nella mani della Juventus di mister Guarino. Bomber in grande spolvero รจ Barbara Bonansea. Lโ€™attaccante con il numero undici sulle spalle trascina con una doppietta le sue compagne alla conquista del primo titolo stagionale.

Supercoppa Fiorentina

Supercoppa Femminile Juventus – Fiorentina (Mary Seven/maryseven.it)

Un gol per tempo e la Juve parte o meglio riparte da una vittoria enorme, frutto di una partita pressochรฉ perfetta.

Prendere la valigia e andare dopo tanti mesi pareggia i conti con il freddo patito in questa due giorni. Lo spettacolo perรฒ dello stadio di Chiavari, tornare a vivere l’atmosfera del calcio giocato, ed immergersi, seppur con le dovute distanze e con la nostalgia di un pubblico che oggi avrebbe certamente reso onore a questi novanta minuti, hanno fatto il resto. Mary Seven bimba felice 1 duemilaeventuno 0.

Ecco la mia cronaca per sportal.it

I love my work ๐Ÿ˜

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No, non c’รจ tregua, perchรฉ questo 2020 si porta via anche il “20 per eccellenza” Paolo Rossi o Pablito per chi ha a cuore quell’incredibile mondiale dell”82. Le immagini di oggi, di quel funerale nella sua Vicenza, di quei campioni del mondo che portano a stento il suo feretro, sconvolgono il profondo, toccano corde che scombussolano e non lasciano scampo ai suoi di un’anima segnata.

Se chiudo gli occhi e torno bambina penso a mio padre che mi racconta quell’impresa con le stesso ardore di quella sera, impresa ripercorsa in questi giorni ogni volta con un aneddoto in piรน, per un ricordo che non va mai troppo lontano dai cassetti delle cose belle.

Se riapro gli occhi vedo le immagini che scorrono ovunque per ribadire che quell’impresa รจ nostra, solo nostra, per poi sottolineare che in realtร  รจ tua, sola tua e tu, caro Pablito, sei stato un signore che ci ha privilegiato nel condividerla con questo popolo che ora ti piange.

Paolo Rossi

Da quel lontano 1982…

Dall”82 ad oggi sono trascorsi 38 anni ed in realtร  tanti della mia generazione erano ancora nel lungo corridoio della sala d’attesa (o forse nemmeno nei pensieri di mamma e papร  come nel mio caso), ma la forza mediatica e ancor piรน la luciditร  delle menti di chi c’era, hanno saputo farsi largo tra i capelli ingellati, i no look e milioni di follower.

Le immagini di quel percorso, di quel trionfo, hanno un posto d’onore nel cuore degli italiani a prescindere da cosa reciti la carta d’identitร , a prescindere dalla posizione sociale, a prescindere che si tratti della famosa casalinga di Voghera o del tifoso attaccato alle reti di tutti i campi di Vibo Valentia.

A prescindere da tutto tu, Paolo Rossi, campione del mondo ’82 e Pallone d’Oro dello stesso anno, esile attaccante che ha saputo ribaltare i pregiudizi di chi non credeva che anche i “brutti anatroccoli possano trasformarsi in cigni”.

Oggi Prato, la tua cittร , per volere del sindaco ha appeso ai balconi il tricolore italiano: devi seguire il verde, bianco e rosso per trovare la strada verso il tuo ultimo campo di gioco.

Buon viaggio Paolo Rossi e grazie non solo per averci portato nell’Olimpo della storia del calcio ma anche per averci insegnato il valore assoluto del talento del sacrificio e della costanza.

foto notizie.it
il Giornale di Sicilia

 

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La sfida Barca – Juve finisce 0 a 3. Pirlo dirige l’orchestra di una una squadra di musicisti che attacca la spina al primo minuto e probabilmente non l’ha ancora staccata, festeggiando a ritmo di “Siuuuu” la qualificazione da prima del girone agli ottavi di Champions League.

BARCA – JUVE, PAGELLOIDI BIANCONERIย 

Buffon 7 – Riflessi pronti a partire da quando nel primo tempo si distende su Messi e gli dice il primo no della serata; attenzione altissima anche nelle insidiose mischie finali di primo tempo, poi nella ripresa รจ un continuo rispondere presente, prendendoci gusto parata dopo parata, alzando la voce con i compagni perchรฉ quella porta doveva, a tutti i costi, rimanere inviolata. 42 anni e la voglia di un ragazzino. IMMENSO

Danilo 6 – รˆ il giocatore che ha giocato piรน minuti con la casacca bianconera e deve esserci un motivo: sarร  forse per quella costanza che impiega in ogni zona del campo, seppur con piedi che, sรฌ insomma, mandano sulle Ramblers pure la palla rifornitagli da CR7. Brividi veri nel momento in cui decide di giocare con gli spagnoli appoggiando loro una punizione facile facile, poi ritorna in sรฉ e ci mette le pezze. UN PO’ COSI’, UN PO’ COS’HA?

De Ligt 7 – Raiola ha detto che diventerร  il piรน forte difensore al mondo, per questo forse ci sarร  tempo, per adesso si โ€œaccontentaโ€ di chiudere spiragli a Messi e Griezman dimostrando che loro saranno pure Messi e Griezman, ma lui รจ De Ligt, non uno qualunque. MURO.

Bonucci 7ย Piaccia o non piaccia รจ ilย capitano della Juve ed ilย temperamento che mette in campo รจ lo stesso che chiede ai suoi compagni non solo per novanta minuti ma ancheย quando si scatta la foto vittoria. Perย questione diย centimetri non torva la rete che farebbe definitivamente calare il sipario. CAPITANO.

Alex Sandro 6.5 – Per lunghi tratti sembra di rivedere Alex Sandro quello capace di pennellare cross e di leggere le situazioni a memoria, un poโ€™ impreciso nelle ripartenzeย ma รจ vero anche che รจย rientrato dall’ennesimo guaio muscolare appena novanta minuti fa. SULLA BUONA STRADA.

Cuadrado 7.5 (dal 85′ Bernardeschi sv) – Ormai รจ il pasticcere bianconero di fiducia: con il Natale alle porte sforna cioccolatini che sono solo da scartare e gustare, per tutte le altre prelibatezze, tunnel, rapiditร  di gioco e di pensiero, chiusure cavalcate, e dolci a volontร , andare a tutti “Da Juan”…GOLOSONI

Mckennie 7.5 ย – Nel mio gruppo del fantacalcio รจ soprannominato patatine Mckennie e stasera per la seconda volta consecutiva ha dimostrato di essere croccante al punto giusto, sia nello sradicare palloni sia nel concretizzarli, in acrobazia e con tanto di esultanza da tenerone innamorato. OH YES.

Arthur 7 (dal 71′ Bentancur 6.5) – Da piccolo deve essersi innamorato del pallone e nellโ€™etร  e nellโ€™altezza non รจ nemmeno cresciuto molto; il pallone deve essere il suo piรน fedele amico e se lo tiene stretto; deve migliorare nelle verticalizzazioni, vediamo se Pirlo si presta come insegnante di sostegno. Finalmente…PROMOSSO

Ramsey 6.5 (dal 71′ Rabiot 6.5) – Nel primo tempo sfila al Camp Nou con unโ€™eleganza da lord che beve il tรจ delle 5 e firmando autografi da vip consumato, nella ripresa il pennarello si scarica ma lui non se ne accorge se non quando meriterebbe il gol con quel sinistro all’angolino ma ne esce fuori un’ottima parata ed un calcio di rigore. SIR RAMSEY.

Morata 7 (dal 86′ Dybala sv) – Sul dizionario alla voce attaccante al servizio della squadra hanno appena inciso col sangue Alvaro Morata. Perchรฉ lui fa tutto, tranne che segnare, per qualcuno potrebbe sembrare poco, per altri, soprattutto per Pirlo, รจ tantissimo. GIGANTE.

Ronaldo 7.5 (dal 90′ Chiesa sv) – 750+2. E quel +2 รจ decisivo per il primo posto nel girone, affascinante perchรฉ avviene al Camp Nou. Peccato non ci sia pubblico a regalargli la standing ovation che avrebbe, ancora una volta, meritato, ma c’รจ un bis di “Siuuuuuuu” che rimbomba nelle case di tutti quei tifosi che stasera devono ammettere “The greatest showman in here” e non รจ Messi. In questa serata tra lui e la pulce la spunta lui, ma lโ€™immagine piรน bella resta lโ€™abbraccio che contiene 1500 gol e una stima infinita. ALIENO.

Pirlo 7 – Si prende la prima vera soddisfazione da allenatore della Juventus preparando una gara di questo calibro in maniera perfetta. La strada รจ lunga ma dopo stasera, รจ quella giusta. Vietato distrarsi.

foto instagram Juventusย 

 

Leggi anche –>ย Ronaldo Messi, il duello di due campioni che non bastano mai

Lโ€™eterno duello Ronaldo Messi pronto ancora a una volta a farci sognare e a raccontarci una favola fatta, incredibilmente, di due principi azzurri

Ronaldo Messi, Messi Ronaldoย รจ un poโ€™ come la prova commutativa, scambiando gli addendi il risultato รจ sempre lo stesso.

Un risultato fatto di tantissimi zeri e cifre di cui si perde il conto, perchรฉ โ€œnumeri su numeriโ€ questo duello va avanti da dodici anni e no, non ci ha ancora stancato. Non si sono stancati loro nel collezionare record, non ci siamo stancati noi nel guardarli, ammirarli, seguirli, idolatrarli quasi fino al maniacale, con quel dubbio amletico che per quanto mi riguarda non troverร  mai risposta:ย chi รจ il piรน forte?

Campioni a confronto, un poโ€™ di numeriย 

I due fuoriclasse si sono affrontati 34 volte e in 34 volte 16 sono quelle che hanno visto sorridere la pulce, 9 quelle in cui ha primeggiato CR7 ed altrettante quelle in cui รจ finita ad armi pari.

21 a 18 il computo dei gol in favore dellโ€™argentino, Ronaldo si tiene perรฒ stretto il record piรน fresco ovvero quello deiย 750 gol complessiviย in carriera contro i 712 di Lionel.ย 

Lโ€™amatoย pallone dโ€™oroย รจ stato elevato al cielo da Messi in 6 occasioni, 5 i โ€œSiuuuuuuuโ€ del portoghese per lโ€™ambito riconoscimento, che perรฒ si mette in prima linea nelle champions vinte, 6 a 5 e nei gol segnati proprio in questa competizione (132 a 118).

Eppure di questi 132 gol nemmeno uno contro la squadra di Messi,ย sarร  la volta buona?

Ronaldo Messi, oltre i numeriย 

Ma oltre quelle cifre e quegli zeri che fatichi anche ad allineare, cโ€™รจ molto altro, cโ€™รจ tutto il resto. Cโ€™รจ lโ€™estro, la straripante forza, il dribbling secco, i gol in tutti i modi, la mano sul cuore dopo una standing ovation e le dita al cielo in memoria di una nonna che ci aveva visto lungo.

Ma cโ€™รจ ancheย il reverenziale rispettoย nei confronti dellโ€™uomo e del campione che ha reso lโ€™uno piรน forte dellโ€™altro.

Ronaldo Messi questa sera di nuovo uno di fronte allโ€™altro, per lasciare altri segni indelebili nella storia del calcio di cui loro sono maestri nello scriverne pagine.

Al Camp Nou in una sfida che solo sulla carta potrebbe dire poco (Barcellonaย eย Juventusย sono giร  qualificate al prossimo turno di Champions League, i bianconeri dovrebbero vincere 3 a 0 per prendersi il primo posto nel girone) la banalitร  non รจ ammessa.

Di fronte alla caratura preziosa di due campioni che non perdono occasione per stupire, รจ lecito aspettarsi di tutto, consapevoli, perรฒ, che quel tutto non comprenderร  mai ciรฒ di cui sono capaci perchรฉ la carta dโ€™identitร  arrossisce di fronte al talento, incommensurabile, non quantificabile, di due geni venuti da chissร  quale pianeta e โ€œmarziani in patriaโ€,ย pronti a farci sognare ancora a lungo.

foto FBย Cristiano Ronaldo
foto FBย 
Leo Messi

Violenza sulle donne, รจ sempre il 25 novembre

La mia giornata รจ stata campale, รจ iniziata prestissimo e non รจ ancora finita. Per dirla tutta questo mio 25 novembre รจ iniziato circa una settimana fa quando si รจ iniziato a parlare dell’ennesima ricorrenza della Giornata Mondiale contro la Violenza sulle Donne.

Ho lasciato che il criceto che vive con un mutuo trentennale nella mia testa, con tanto di tacito accordo che si rinnova di volta in volta, girasse un po’ su quella ruota fino a produrre le scintille che illuminano il palcoscenico delle idee.ย 

Luce accesa et voilร : un paio di video, interviste, parole, immagini. I soliti strumenti comunicativi che traducano il segno rosso in faccia in un segnale distintivo, per dire “Ci sono anche io e sono qui”, per dire “Non smetterรฒ di lottare” ma anche per riconoscere le cicatrici, mettersi allo specchio e non avere paura.

La violenza sulle donne รจ qualcosa che non puรฒ essere racchiuso in un livido sul volto o in un aborto volontario, questa รจ l’estremizzazione di un peccato mortale che andrebbe condannato all’ergastolo. Ma le sfaccettature che raccontano il disagio, l’ineguaglianza, il mobbing, l’abuso dei social, le parole spiaccicate in faccia, non hanno un dolore piรน superficiale o che non merita lo stesso meticoloso ascolto.

Violenza sulle donne, vietato tacere

La violenza รจ lร  dove non c’รจ rispetto, ed il rispetto รจ un diritto inalienabile di ogni essere umano.

Perchรจ se รจ vero che il 2020 possa contare 91 femminicidi nei primi 10 mesi, uno ogni tre giorni, il 2020 non avrร  mai abbastanza mani per tenero conto delle offese gratuite, delle minacce, delle prese in giro, del male piovuto dal cielo perchรฉ sei troppo grassa, troppo magra, troppo bella o troppo brutta.

Il 2020 non terrร  mai il conto nemmeno dei gruppi whatsapp e degli amici del calcetto che se la tirano di fronte ad un video di sesso, non terrร  il conto della madri perbeniste nรฉ tantomeno delle direttrici di scuole materne che licenziano le loro dipendenti senza una giusta causa o un giustificato motivo e non terrร  conto nemmeno delle telefonate non fatte quando denunciare sarebbe stata l’unica via d’uscita.

In questo giorno dove forse mi sento guerriera piรน che in altre occasioni ho redatto interviste, ho collaborato al progetto “Col Cuore contro la violenza sulle donne” e ho organizzato un video che snocciola via tra un monologo toccante e qualche calciatore senza gel nei capelli ma con il segno rosso sul volto. E nel cuore.

Perchรฉ non importa dove la nostra voce possa arrivare, quello che importa รจ NON TACERE. MAI.

Il mio articolo per VARESE SPORT

Il progetto video “Col cuore contro la violenza sulle donne

Il video con monologo per il FUTSAL VARESE

 

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Salvarti sull’orlo di un precipizio, quello che la musica puรฒ fare…“, ma anche raccogliere 5000 fans al Rugby Sound Festival per Max Gazzรจ.ย 
Presso la suggestiva location di Legnano, dove รจ giร  partito l’evento dell’estate ovvero quel Rugby Sound Festival giunto ormai alla ventesima edizione, si sono radunate 5000 voci e 10000 occhi che si sono lasciati cullare dalle note del famoso cantautore romano.
Ieri sera, infatti, รจ stata proprio la volta di Max Gazzรจ che ha riservato una tappa del suo tour 2019 ai legnanesi (e non solo) e che con una semplicitร  disarmante ed un briciolo di timidezza, ha letteralmente addolcito un’atmosfera estiva bollente.
Gazzรจ, che va cosรฌ ad allungare la lunga lista di ospiti illustri che hanno calcato il palco del famoso festival, prossimi Gazzelle, Timoria ed Omar Pedrini e J Ax con gli Articolo 31, non ha assolutamente deluso le aspettative.
La folla ha saputo ballare, ascoltare, sciogliersi ed emozionarsi. Tutti i successi piรน conosciuti hanno abbracciato un pubblico attento capace di apprezzare anche quei pezzi che “Davanti a tutti li cantiamo oggi per la prima volta, o forse seconda, se facciamo errori non fateci caso eh“. Il cantautore ha scherzato ma ha anche trovato la chiave per colpire lร  dove, forse, qualcuno potesse avere dubbi su un artista che le luci della ribalta le ha sempre un po’ smorzate, accettandole “solo” quando aveva realmente qualcosa da dire. E basta ascoltare i suoi testi per rendersene conto, curati in ogni dettaglio, ricchi di messaggi piรน o meno espliciti, ricchi di amore, ma anche evidenziatori fluo di una dedizione incredibile verso quello che รจ il suo mondo, la sua musica.
Un bassista odia la chitarra, la odia perchรฉ รจ piccola, ha i tasti piccoli, ma per questo pezzo pare necessaria” e allora via con “Potranno mai le mie parole esserti da rosa, sposa“.
Non sono mancate poi Cara Valentina, Teresa, I tuoi maledettissimi impegni, Mentre Dormi, La vita com’รจ, Favola di Adamo ed Eva, Il solito sesso, L’uomo piรน furbo, fino alla conclusione ampiamente richiesta con Posso, il pezzo portato recentemente al successo con Carl Brave.
Grazie, grazie di cuore, a parte il caldo e le zanzare รจ stato bellissimo“, dichiara alla fine prima dell’ultimo inchino insieme alla sua band.
Ed รจ cosรฌ che quelle 5000 anime hanno abbandonato il pratone del Rugby Sound Festival , con un originale sound nelle orecchie e con la purezza di un artista che non ha certo elemosinato brividi.

credit foto: Elena Di Vincenzo – Shining Production

 

I love football.
E lo dico oggi per l’ennesima volta, dopo l’ennesima stagione di calcio dilettanti che si chiude, dopo l’ennesima annata di salti mortali ed emozioni infinite, dopo l’ ennesima domenica fatta di mille parole, ed ennesimo magone che mi sovrasta quando mi rendo conto che da qui a tre mesi sarร  tutto un po’ diverso.
รˆ facile guardarsi indietro ora e capire come tutto possa trovare il proprio posto, vivere la settimana novanta minuti per volta, in realtร , ha sempre un significato piรน profondo della leggerezza che scorre poi, insieme ai titoli di coda e al sipario che cala. Le domande che hai posto agli altri, d’un tratto, ti piombano addosso e lo sai che per le risposte ci vuole tempo e pazienza, ma ancor di piรน ci vogliono i dettagli.ย 
Gli occhi di quel bambino che non stava nella pelle nell’entrare in campo con bomber della prima squadra, possono bastare? Quel pres che ti abbraccia con lo sguardo commosso e ti ringrazia per esserci stata passo dopo passo, significa davvero qualcosa?
Il giocatore che la domenica sera ti scrive per un 5 di troppo e che prova a spiegarti il suo punto di vista non senza presunzione non senza umiltร , sono boccate d’ossigeno, certezze o grattacapi?
Quella coppia di nonnini cosรฌ dolci che ti aspettano con la caramella in mano sono simbolo d’affetto nonchรฉ ricordo di un passato che tu non hai piรน?
La battuta prima di entrare in campo, per sdrammatizzare una tensione che c’รจ eccome, il selfie post vittoria, lo sfottรฒ genuino, la scaramanzia che รจ d’obbligo, il seggiolino scomodo, il tifoso che ti tiene l’ombrello e ti offre il caffรจ, le storie che senti raccontare in tribuna, l’abbraccio tra due avversari che se le sono date per novanta minuti ma che poi “piรน amici di prima”, la testa alta di un capitano che non ne vuole sapere di mollare, nemmeno se sei sotto 3 a 0 e mancano 5 minuti, il coraggio di un mister che erge ad eroi i suoi ragazzi, difendendoli a spada tratta, la cattiveria gratuita di chi “Va beh ma sei donna, che ne sai tu” o di chi pensa di non essere sentito quando gli dai le spalle dopo la foto e mica lo sa che avete una passione in comune grande quanto una casa, le interviste del giovedรฌ, la scelta accurata su chi mettere in luce, il “chissร  se รจ abbastanza, chissร  se ho fatto bene, chissร  se questa frase รจ giusta cosรฌ“, il vocale col collega, lo sfogo di un ragazzo che di fronte ad infortunio non sa dove aggrapparsi, la gioia di un padre che “Signorina, รจ il primo gol in prima squadra”, l’adrenalina dello spogliatoio che respiri non appena intravedi il campo di quella domenica…

…ma da che parte pende la bilancia?

Vorrei saperlo, ma non l’ho ancora capito. Metto tutto sul piatto poi, non appena mi scorgo per leggere i numeri, chiudo gli occhi e schiaccio sul pulsante tilt. Come un film che alla velocitร  della luce si ripresenta nella tua testa, rivedi tutte ma proprio tutte le immagini, del campo, dei pezzi scritti, dei chilometri percorsi, di quegli occhi neri che non saranno mai come nessun altro paio di occhi.

Da che parte pende la bilancia non lo so mai, la veritร  รจ che non mi interessa saperlo, mi bastano i brividi, i nodi allo stomaco, il rossore sulle guance ed i miei occhi bassi quando “Sei bravissima, grazie per tutto quello che fai per noi”, ed i brividi sulla pelle. E se volete misurarli provateci voi e poi fatemi sapere, io non ci sono ancora riuscita.

Ci sarร  tempo per dividere gli affetti dalla necessitร  di avere nuovi stimoli, io dopo queste trenta faticose giornate, nonostante tutto, sto giร  iniziando il conto alla rovescia e vado a nanna convinta, per l’ennesima volta che no, non รจ solo un gioco.ย 

I love football. I love my work.

 

Domenica amara per la farfalle biancorosse che nella prima giornata di ritorno incappano in una sconfitta che brucia contro una Zanetti Bergamo sicuramente alla portata delle ragazze di coach Mencarelli.
La sconfitta matura in un Palayamamay che ci prova in tutti i modi a sostenere le sue atlete, ma in poco meno di due ore di gioco le biancorosse soccombono per 3 a 1 alle loro avversarie.

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Una sconfitta indolore, la seconda stagionale: cade in piedi la Juventus di champions league di mister Allegri in terra Svizzera.
Dybala e compagni subiscono la volontร  dello Young Boys e pagano carissime le loro stesse distrazioni, tant’รจ che al 90′ il risultato รจ di 2 a 1.
Potevo forse esimermi dal dare qualche numerino? No ovviamente.

Ecco quindi i miei pagelloidi targati SPORTAL.
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