Fa sì che il primo settembre sia il tuo nuovo giorno zero

giorno zero

Esiste per tutti il giorno Zero, è un momento in cui non si vince, non si perde, ma si riparte. Ci si allontana dalle persone che diventano ricordi, da quelle che non restano, da quelle che in fondo non ci sono mai state. Si chiama giorno zero perché quello che segue lo zero è sempre un inizio e negli inizi non si conosce la sconfitta”.

Qualche mese fa Ambra Angiolini raccontava così il suo stato d’animo dopo la fine della relazione con Massimiliano Allegri. Balzò agli onori della cronaca per la lucidità nell’affrontare quello che indubbiamente era un dolore suo e totalmente inspiegabile. Pose un punto, definitivo, e voltò pagina, magari con una biro scarica tra le mani e le idee troppo confuse, eppure non ebbe paura di farlo. Al di là di colpe e giudizi, la fine di una relazione, la fine di un amore, è una rottura con un pezzo di vita che è stato e che forse “mai sarà più”, almeno non in quel modo. Le cose cambiano e non resta che prenderne atto anche e soprattutto di fronte all’impossibilità di poter fare qualcosa di diverso.

Ora mi chiedevo: e se il 1° settembre fosse il nuovo “giorno zero?” Si sa, agosto va in cantina e porta con sé la salsedine di una vacanza al mare, la frescura delle passeggiate in montagna, un’amicizia condivisa di fronte ad un tramonto, il rossore sulle guance per un nuovo amore sbocciato e magari già finito, la leggerezza delle notti d’estate che ti tocca aspettare altri trecento giorni per ritrovarla,…; agosto ripone le valigie nello scaffale e lascia che a prendersene cura siano buio e polvere, in attesa di riportarle alla luce e dar loro nuova direzione, fra gli scompartimenti di treni veloci, di stive di aerei o striminziti bagagliai di auto colmi più di entusiasmo che di vestiti.

E mentre l’animo sembra aver trovato un po’ di pace e le menti hanno la linfa dei giorni migliori, ecco che all’orizzonte si fanno strada i nuovi progetti, camminano verso di noi pronti a prenderci per mano e a condurci verso l’esplorazione di angoli di un mondo sempre troppo grande e affascinante per chi ha occhi curiosi e cuori impavidi. Che poi anche qui non sempre le cose vanno come da pronostico, anzi per la maggior parte i pronostici vengono sovvertiti, i sogni sbiadiscono ed i progetti vanno a puttane, ma è tentare che fa la differenza, credere che di fronte ad una piscina vuota basti una spinta un po’ più forte su quel trampolino che scricchiola per avere anche solo la sensazione di volare alto, di respirare un’aria nuova, senza lasciarsi domare dalla paura di un atterraggio burrascoso o dall’invidia di un paracadute che fa ombra ad altre schiene.

E allora me lo sono chiesta e richiesta e continuo a sentirlo rimbalzare nella mia mente come la pallina di flipper impazzito che le tenta tutte pur di non cadere: e se questo 1° settembre fosse il giorno zero? In fondo dovrei sapere che forma ha, qualche giorno zero l’ho collezionato anche io, e poi non c’è mai limite ai giorni così nella vita di una persona, non saprai mai quanti te ne capiteranno, ma saprai sempre quanti deciderai di farne capitare tu perché mettere un punto, chiudere una porta, cambiare strada è un catino pieno di lacrime che fa a gara con una nuova opportunità, e le nuove opportunità ciò che sanno fare meglio è sguazzare in mari agitati e rimanere a galla.

Ed è questo il nocciolo: dopo il giorno zero non ci sarà nessun nuovo amore che ti guarderà con occhi diversi, non ci sarà quell’amico che ritorna, non ci sarà il lavoro dei tuoi sogni che bussa alla porta di casa, ci sarà “solo” la volontà di nuotare per spingerti là dove non sei mai stato. E allora “Zitto e nuota” per dirla come uno dei miei cartoni animati preferiti…tu nuota, che non si sa mai cosa ti succede, che poi metti che la vita ti sorprende, devi farti trovare pronto.

LEGGI ANCHE —> COME TE NESSUNO MAI: GIMBO TAMBERI CAMPIONE DI TUTTO

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Sentitevi liberi di contribuire!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.