Mettiti in posa e sorridi…è primavera! (finalmente)

Yes, mettiti in posa e sorridi, è primavera finalmente!

primavera
L’abbiamo attesa a lungo dopo un inverno che in realtà non ci ha riservato temperature particolarmente rigide, ma un finale davvero inaspettato, con questo virus che si sta appropriando delle nostre vite in tutti i sensi, arrivando persino a distruggerle.

Mettiti in posa e sorridi

primavera

Ma quando stamattina ho aperto gli occhi e sbirciato sul telefonino, ho realizzato al volo che  la mia stagione preferita fosse iniziata, nonostante più che viverla da dentro, a pieno, ci ritroviamo così, appoggiati al davanzale di una finestra ad osservarla da fuori. O su un balcone a vederla passare.

Piccola notazione culturale: l’equinozio di primavera – cioè l’evento astronomico che segna l’inizio della primavera  –  è avvenuto venerdì 20 marzo alle 4.49 di mattina. Convenzionalmente diciamo che le stagioni cominciano il giorno 21 di marzo, giugno, settembre e dicembre, ma in realtà le date esatte di equinozi e solstizi dipendono dalla rivoluzione della Terra.

Durante i giorni in cui cade l’equinozio (d’autunno o di primavera) il dì (cioè l’insieme delle ore di luce) ha la stessa durata della notte (anche se poi non è esattamente così, a causa di alcune interazioni della luce con l’atmosfera terrestre).

La parola stessa è esplicativa di ciò che sta a significare: deriva dal latino “aequinoctium”, composto da “aequus”, cioè “uguale” e “nox”, “notte”. Dopo l’equinozio di primavera il dì continua ad allungarsi ogni giorno nell’emisfero boreale fino al solstizio d’estate: a quel punto le ore di luce cominciano a diminuire, tornando pari a quelle di buio nell’equinozio d’autunno, e ricominciando ad aumentare solo con il solstizio d’inverno. (fonte ilpost.it).

Ma oltre che primavera che giornata è oggi? È la giornata mondiale della poesia. E allora il connubio non vi pare perfetto per pubblicare qualche poesia sulla primavera?

È primavera! (finalmente)

Qui di seguito ne riporto alcune di quelle amo di più, anche se il must dei must per quanto riguarda questa stagione resta quel “Primavera” di Marina Rei, cantato a squarciagola davanti allo specchio del bagno. Era il 1997, ma succede ancora oggi.

MAGIA DELLA VITA
di Kahlil Gibran

In un campo ho veduto una ghianda:
sembrava così morta, inutile.
E in primavera ho visto quella ghianda
mettere radici e innalzarsi,
giovane quercia verso il sole.
Un miracolo, potresti dire:
eppure questo miracolo si produce
mille migliaia di volte
nel sonno di ogni autunno
e nella passione di ogni primavera.
Perchè non dovrebbe prodursi
nel cuore dell’uomo?

PRIMAVERA
di Cesare Pavese

Sarà un volto chiaro.
S’apriranno le strade
sui colli di pini
e di pietra….
I fiori spruzzati
di colore alle fontane
occhieggeranno come
donne divertite:Le scale
le terrazze le rondini
canteranno nel sole.

MI SVEGLIERO’
di Patrizio Farnelli

Mi sveglierò soltanto
quando saremo fuori dall’inverno.
Allora
– lame di luce
il sole
tra le persiane e il pavimento –
sarà più caldo
e sereno
radersi il mattino;
non più
caffè amaro e nero
e assoli in do minore
addosso
tutto il giorno.
Tu
sei nata quasi in primavera;
forse potrai capire.

SCINTILLE
di Rabindranath Tagore

Vieni, primavera, vieni
a svelare la bellezza del fiore
celata nel bocciolo
tenero e delicato.
Lascia cadere le note
che porteranno i frutti,
e passa con cura il tuo pennello
d’oro di foglia in foglia.

 

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