Lettera d’amore al primo, solo ed unico: miss you papy
Ho scritto la più bella lettera d’amore e l’ho scritta perchè tu mi hai insegnato come fare. La verità è che mi hai insegnato tante cose, e forse la pienezza di tutto la sto comprendendo ora.
Un anno dopo provo ancora tanta rabbia, ma sto imparando a domarla, provo a respirare profondo, ma annaspo un po’, provo a camminare senza vacillare troppo, talvolta ci riesco, talvolta un po’ meno. Provo a non piangere e mi nascondo dietro il cuscino quando lo faccio, spero sempre che tu non mi veda. Un anno dopo è cambiato tutto e poi ci penso e non è cambiato niente. Ti racconto le cose che non ti ho mai detto, rido e mi chiedo se lo stai facendo anche tu, osservo posti ed immagino di vederli con i tuoi occhi, sento le tue parole e solo ora le ascolto per davvero.
Tutto questo non mi basta papy, non sarà mai abbastanza, e così mi aggrappo alla lettera, alla nostra lettera d’amore, e mi rendo conto di quanto tu sia stato il primo, il solo e l’unico.
Se è vero che quel maledetto 19 giugno mi ha strappato un pezzo di cuore, è vero anche che la vita mi ha fatto un regalo troppo grande, e che la tua grandezza è proprio quel mantello che mi abbraccia da dietro e mi fa sentire al sicuro. Non sei andato troppo lontano nemmeno stavolta, Papy…
La nostra lettera d’amore, è QUI
Lascia un Commento
Vuoi partecipare alla discussione?Sentitevi liberi di contribuire!