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Scritto su un post-it del 25 giugno (memories)

Il 25 giugno di cinque anni fa…crack.
Le ossa si rompono, i cuori si spezzano, le amicizie vanno e vengono, gli amori finiscono.
Tutto ciò che resta fa la differenza.
Le cicatrici sono profondi segni di riconoscimento che ci ricordano da dove veniamo e cosa abbiamo passato, che ci ricordano quanto siamo forti perché “Non sai mai quanto sei forte finché essere forte è l’unica scelta che hai“.
E allora: le ossa si rompono per ricomporsi più forti di prima, i cuori si spezzano per lasciar filtrare nuova luce, le amicizie che vanno non sono mai state amicizie probabilmente, le amicizie che vengono scuotono, danno nuova linfa e risate sane, gli amori che finiscono non cambiano ciò che è stato, fanno solo il loro corso in attesa di un nuovo sole che possa scaldare il cuore.
Oggi mi guardo allo specchio, il passato è passato, quei segni sulla gamba e sul cuore brillano ancora di più ed io non sono quella di cinque anni fa ma so, nonostante tutto, di essere una persona migliore.


25 giugno 2014, blog in onore di un perone che fece crack.

1 commento
  1. Martina peroni
    Martina peroni dice:

    Per fortuna non conosco questa sensazione, ma una persona a me molto cara sì. Date che ritornano e ossa ricalcificate: c’è una frase molto bella di Hemingway che dice ““Il mondo spezza tutti quanti e poi molti sono forti nei punti spezzati.”
    Ciao Mary!

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