Cibo, cibo, mercante in fiera, cibo, bere e family: ecco il mio Natale

Gli auguri per il Natale sono d’obbligo.
Poi ognuno è libero di festeggiare o meno, di crederci o meno, di stare in famiglia o meno, di non lavorare o meno, di fare quel cazzo che gli pare o meno ma, ma tutti abbiamo un grande obbligo: MAGNA’.

Se state scrivendo la lista delle persone da mandare fare un giro sui tombini aperti nel 2019, fermatevi un attimo e mettete immediatamente al primo posto la bilancia, che tanto se siete fighe con un paio di kg in più lo sarete lo stesso, e se siete cessi con un paio di kg in più lo sarete lo stesso. Non fa una piega giusto? A casa mia, da lombardi purosangue proprio 🙈 il Natale è il cenone della vigilia, rigorosamente a base di pesce. Mia madre e mia zia confabulano solo da un paio di settimane, stasera, come sempre, sapremo di che morte dovremo morire. Antipasti, primo, secondo, contorno, dolce…dolce? E chi lo fa il dolce se non la sottoscritta? Mi relegano a quello perchè tanto pandoro e panettone sono sempre dietro l’angolo e rimediare è un attimo, per il resto l’anima della festa (che sono sempre io) ce la metterà tutta per non deludere le aspettative rigorosamente mal riposte, anche se giallozafferano e fatto in casa da Benedetta sanno sempre come venire in mio soccorso.
Cibo a parte l’altro capitolo tutto da vivere è il capitolo regali. Negli ultimi dieci anni non credo di essere mai arrivata alla Vigilia di Natale con all’attivo un solo regalo da comprare (Sarà che in totale ne faccio tre? Sarà che ho delegato da fare schifo? Sarà perché ti amo?), e queste sono soddisfazioni. Fatto sta che con la curiosità di una dodicenne io, anche quest’anno, non vedo l’ora di scartare e fare baldoria, anche se il regalo più bello l’ho ricevuto ieri: tu, Riky del mio cuore, che mi guardi negli occhi e per la prima volta mi dici Zia, io più rincoglionita che mai, sposto la faccia per non farti vedere le lacrime e provo l’emozione di essere amata. Tutta scema ma amata. A breve che tutto ciò avrà una dimensione doppia, il mio livello di scemenza raggiungerà livelli inauditi ma so per certo che non acciufferà mai e poi mai i nostri livelli d’amore 💙💙
Mi gira già la testa al sol pensiero, anche se a pensarci bene quelli potrebbero essere i litri di prosecco che mi scorrono nelle vene dopo aver toccato quota 12 (e dico 12) cene natalizie consecutive.
Obiettivi per il 2019: prenotare un ricovero.
Obiettivo per fine 2018: andare di corsa a fare il dolce o mia madre il cocktail di gamberetti potrebbe farmelo passare dal naso.

Buon Natale gente, vogliatevi bene e soprattutto voletevi bene. 

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