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Francesco Camarda, 15 anni e un sogno grande quanto San Siro

Francesco Camarda

È il minuto 83 di Milan – Fiorentina, Francesco Camarda si sfila la casacca, Pioli ha scelto lui. 15 anni, 8 mesi e 15 giorni e questa sera se la ricorderà per sempre, perchè è la sera dei sogni, è la sera dell’esordio in serie A, è la sera in cui ti guardi intorno e non ci credi.

Francesco Camarda non lo sa che da stasera potrebbe cambiare tutto o potrebbe non cambiare niente, ma è certo che il destino, la sua caparbietà, il suo talento, il suo percorso, la sua grinta, la sua passione, la sua fortuna, lo hanno vestito di un record che rimarrà nel tempo.

In google è già uno dei nomi più ricercati, si è sentito addosso il peso di 80 mila occhi, domani i giornali metteranno il suo viso fanciullesco in prima pagina, e pigieranno il piede sull’acceleratore dei paragoni, dei commenti, del “Può diventare più forte di…”.

Io non ho cercato nulla, non faccio la tuttologa e non voglio sapere altro. Da amante del calcio vorrei che la sua storia me la raccontasse lui. Con le manciate di minuti che il Milan gli concederà da qui a fine stagione, con le giocate di un ragazzino sbarazzino, con i gol, perché no, con l’entusiasmo di un 15enne coraggioso con un sogno grande quanto San Siro che somiglia tanto al tema di 5ª elementare, quando la maestra ti chiedeva: “Cosa vuoi fare da grande?”.

Il calciatore. Francesco Camarda vuole solo fare il calciatore. Con la maglia del Milan, quella dell’Italia, con una qualsiasi altra maglia, a San Siro come al Bernabeu, al Tardini come nel campetto sotto casa. Non c’è alcuna differenza.

Lasciatelo sognare, lasciatelo sognare in pace.

Foto Twitter

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